giovedì 7 febbraio 2019

La conta dei morti

È una guerra.
È tutto una guerra, quando c’è o c’è stata, la guerra.
È un conflitto tra chi deve allearsi con chi.
Ed è una faida tra chi scende in campo per combattere anche solo l’idea.
Di fare una guerra.
È una battaglia acerrima, quanto invisibile, tra chi ambisce al succulento ruolo di vendere le armi allo schieramento più bisognoso di munizioni e chi al governo esige l’inevitabile obolo per agevolare l’iniqua trattativa.




È uno scontro sanguinoso tra chi la morte la incontra sul campo e chi ne decide le modalità dalla famosa stanza dei bottoni.
È altresì una guerra di numeri.
Di voti parlamentari che auspicabilmente autorizzino l’orrendo spettacolo.
E di manifestanti per la pace, da minimizzare comunque tagliando e manipolando la pubblica informazione.
È una guerra, in fondo.
È tutta una guerra, prima e dopo.
Dall’Iraq allo Yemen, dal Darfur alla Repubblica Democratica del Congo.
Dove addirittura si è in guerra tra ONG e ONU per la conta dei morti



Leggi anche Storie e Notizie
Seguimi anche su Facebook, Instagram, Twitter

Nessun commento:

Posta un commento