Puoi ingaggiare (eleggere) altri attori (leaders) ogni volta, ma lo spettacolo (meeting) dei personaggi (capi di stato) della privilegiata, colonialista, maggiormente inquinante, guerrafondaia e sfruttatrice minoranza del mondo (i paesi più industrializzati), è lo stesso.
Al netto di nuovi parrucchini e caricature più o meno eccentriche, la recensione del film è immutata.
Lui ha detto questo, lui ha risposto quest’altro, loro dissentono, lui ha offeso quell’altro, quest’ultimo ha replicato, tutti si sono scusati, perché sono stati fraintesi e il nulla di fatto su quel che preme di più alla maggioranza delle creature terrestri è presto servito sul piatto.
Perché ciò che invece, puntualmente, ne esce come risultato concreto a favore di pochi, credi forse che non sia stato già concordato prima?
Pensi davvero che siffatti artisti governativi (presidenti), perennemente consigliati – diciamo così – dalle rispettive agenzie di spettacolo (multinazionali interessate, banche e fondi di investimento) abbiano bisogno di salire sul palcoscenico per decidere le parti del vero show?
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